Percorsi della I° Gran fondo Michele Bartoli
sito della manifestazione: www.granfondomichelebartoli.it
Percorso nr 1
Dopo la partenza da Montecarlo si scende in direzione San Piero,
per fare an qualche km di pianura e affrontare la prima asperità
della giornata, la salita di Poggio Baldino di km 2.4 con pendenza
media del 5.6% e massima del 9%.Alla sommità di questa salita,
dopo circa 800 mt.si transita nuovamente sotto la partenza,
e da lì si scende stavolta in direzione Lucca. Giunti alla frazione
di Turchetto, si gira a destra e si attraversa il centro abitato
di Porcari, prima di proseguire sulla Via Romana in direzione
Lucca, su un terreno completamente pianeggiante. Superato il
paese di Capannori salutiamo i coraggiosi che proseguono per
il percorso lungo e medio, e si gira a destra alla rotatoria
. Si attraversa la via Pesciatina e si prosegue per il centro
di Lammari, proseguendo in direzione Marlia, per arrivare dopo
circa 30 km alla salita di Matraia lunga circa 3 km, con pendenza
media del 6,2% e massima del'8%. Alla fine di questa salita
si trova il primo ristoro della gara, nella frazione di Valgiano.Fatti
ancora circa 15 km tra discesa e pianura si raggiunge il tratto
sterrato.Tale tratto misura circa 1.3 km con pendenza media
del 4.3%, massima del 10%.Allo scollinamento della salita sterrata
mancano circa 15 km all'arrivo, e si trova un punto di ristoro(soprattutto
bevande) e assistenza meccanica. Dopo un breve tratto in pianura
si ricomincia a salire verso Montecarlo dal versante Turchetto,
per circa 1 km, poi si devia a destra per trovare la località
di Micheloni e di San Giuseppe. Arrivati a quest'ultimo si prosegue
in direzione Altopascio e si ritrova nuovamente la salita di
Poggio Baldino, affrontata all'inizio di km 2.4 con pendenza
media del 5.6% e massima del 9%.Terminata questa ultima salita
siamo ormai a 7/800 metri dal traguardo finale di Via Roma.

Percorso nr 2
Dopo la partenza da Montecarlo si scende verso San Piero, e
poi San Salvatore, per risalire da Poggio Baldino, salita di
2,4 km con pendenza media del 5.6% e massima del 9%, al termine
della quale si ripassa sotto la partenza.A questo punto si prosegue
verso il centro di Porcari per portarsi sulla Via Romana in
direzione Lucca, su un terreno pianeggiante di circa 15 km.Arrivati
alle porte della città si prosegue sulla circonvallazione con
le mura alla destra per ancora 5 km pianeggianti, che portano
ai piedi della prima salita Chiatri, lunga 7 km con pendenza
media del 4.2% e massima del 12%. Si scende e si prosegue per
circa 8 km prima di trovare la seconda asperità, la Salita del
Monte Pitoro. Il Pitoro è una salita di 3.5 km con pendenza
media del 5.5% massima dell'11%.Alla sommità del Monte Pitoro
si trova il primo ristoro.Si ritorna in direzione Lucca per
affrontare la salita di Piazzano un km circa con pendenza media
del 5% massima dell'8%.Dopo 15 km di pianura con strade che
ricordano moltissimo quelle delle classiche fiamminghe, si arriva
alla periferia di Lucca e si saluta chi prosegue per il percorso
lungo.Qui ci aspetta il nostro assaggio di pavè, lo strappo
della Chiesa, 300 metri con pendenza massima del 13%, media
del 10%, alla cui sommità si può godere di un panorama meraviglioso.
Proseguendo ancora per una decina di km, si raggiunge il nuovo
tratto in pavè/sterrato che misura km.1,3 con pendenza media
del 5%.Alla fine di questo tratto si prosegue con la salita
di Matraia, 2.2 km al 6.5 % di pendenza media e 8% di pendenza
massima.Alla sommità si trova il secondo ristoro. Fatti 15 km
tra discesa e pianura si raggiunge il tratto sterrato, un tratto
di 1.3 km con pendenza media del 4.3% e massima del 10%.Alla
fine un ultimo ristoro per affrontare meglio gli ultimi 15 km.Ancora
un breve tratto di pianura verso Porcari, prima di ricominciare
a salire verso il paese di arrivo, dal versante di Turchetto
per 1 km, poi si devia a destra per trovare la località di Micheloni
e di San Giuseppe. Arrivati a quest'ultimo si prosegue in direzione
Altopascio e si ritrova nuovamente la salita di Poggio Baldino,
affrontata all'inizio di km 2.4 con pendenza media del 5.6%
e massima del 9%.Terminata questa ultima salita siamo ormai
a 7/800 metri dal traguardo finale di Via Roma.

Percorso nr. 3
Il percorso lungo della Granfondo ha l'aspetto di una vera e
propria classica di Coppa del Mondo, o per meglio dire un mix
di classiche. Si parte da Montecarlo e si scende verso San Piero,
e poi San Salvatore, per risalire da Poggio Baldino, salita
di 2,4 km con pendenza media del 5.6% e massima del 9%, al termine
della quale si ripassa sotto la partenza.A questo punto si prosegue
verso il centro di Porcari per portarsi sulla Via Romana che
ci porta fino alla circonvallazione di Lucca.Fatti ancora 5/6
km di pianura si raggiunge la prima difficoltà della giornata
la salita di Chiatri:7 km con pendenza massima del 12% e media
del 4.2%. Si scende verso il mare e dopo aver passato il centro
di Massarosa, si sale di nuovo verso il Monte Pitoro 3.6 km
con pendenza massima del 11% media del 5.5.Alla vetta troviamo
il primo punto di ristoro e abbiamo percorso circa 44 km. Pochi
chilometri fra discesa e pianura(5) e si raggiunge la terza
asperità, breve ma intensa di Piazzano, 1 km con pendenza massima
dell'8% media del 5%.La discesa è un po' insidiosa, ma a questo
punto i gruppetti saranno sicuramente poco numerosi.Si prosegue
con una decina di chilometri di pianura su stradine molto simili
alla campagna belga, e a questo punto si saluta chi decide di
fare il percorso medio. Si arriva infatti alla salita più dura
della giornata(insieme al pavè, sono le difficoltà maggiori),
detta Mortirolino o Redoute: 2.5 km con pendenza massima del
16% e media del 10%. La difficoltà deriva anche dal fatto che,
appena finita la discesa al km 77 inizia la salita di Fiano
(6° asperità della giornata in rapida successione).Si affrontano
5 km circa di salita con pendenza massima del 13% e media del
5.7, alla vetta ci aspetta però il secondo punto di ristoro.Abbiamo
percorso più di 90 km.Ci aspettano ora circa 20km tra discesa
e pianura prima di arrivare alla prossima salita che ci porta
al paese di Aquilea.Questa settima salita misura 3 km con pendenza
media del 7% massima del 14%.Alla fine della discesa ci troviamo
a S.Lorenzo di Moriano e seguiamo la direzione di Marlia per
arrivare ai piedi della salita di Matraia al km 120circa.A questo
punto si trova il nuovo tratto in pavè/sterrato di 1,3 km con
pendenza media del 5%.Finito questo tratto si prosegue sulla
salita di Matraia per 2,2 km, che presenta una pendenza media
del 6.5% massima del 8%, e alla sua sommità troviamo il terzo
punto di ristoro.Con la salita di Matraia si inizia il tratto
simile a tutti e tre i percorsi, ma per il percorso re di questa
manifestazione c'è anche il mitico strappo di S.Gennaro, dove
si arriva al km137, dopo aver fatto 2 km circa di salita asfaltata
con pendenza del 7% circa . Lo strappo in pavè di S.Gennaro
misura 750 ed ha una pendenza massima del 13.5%. E' una salita
che somiglia moltissimo al mitico muro di Grammont, affrontato
al Giro delle Fiandre. A questo punto i giochi sembrerebbero
fatti, ma non è ancora finita, perché dopo circa 7 km si raggiunge
un tratto molto particolare di questo percorso: il tratto sterrato.Si
tratta di 1.3 km di strada molto bella in mezzo al bosco(vi
si trova anche una quercia secolare), con pendenza media del
4.3% massima del 10%.Alla vetta di questa asperità si può trovare
un quarto ed ultimo punto di ristoro, prima di proseguire per
gli ultimi 15 km.Si prosegue verso Porcari e poi Montecarlo
per 6 km di pianura, fino a iniziare a risalire verso il paese.
Dopo 1 km di lieve ascesa si devia per Micheloni e poi San Giuseppe,
per rientrare a Montecarlo dalla salita di Poggio Baldino fatta
in partenza, 2.4 km con pendenza massima del 9% media del 5.6.Alla
sommità della salita mancano 800 metri dall'arrivo di Via Roma
in leggera ascesa.

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