Montecarlo

t u r i s m o

Montecarlo insolita

Alcuni anni fa, grazie alle notizie storiche fornitemi dall'amico archivista dottor Sergio Nelli, avevo diffuso un itinerario turistico-culturale chiamato "Montecarlo Insolita", dedicato in particolare a turisti più sensibili, ad amanti di storia locale o semplicemente "innamorati" di Montecarlo. In quello stampato ponevo all'attenzione del lettore numerose emergenze architettoniche paesane, curiosità storiche e notizie di torri, palazzi ed edifici religiosi posti all'interno della cinta muraria castellana.

Oggi, in un tempo in cui si riscopre il benessere della "villeggiatura" fatta di vacanze silenziose, mete non affollate, verde, natura e aria aperta, mi si ripropone la voglia di porre all'attenzione di un turista meno frettoloso aspetti poco noti del nostro Comune.
Un viaggio sotto la superficie in giro per pietre, ceramiche, verde, cibo, animali, fiori, cultura e fantasia che permetterà al viaggiatore di suoi abitanti. Compiere questo percorso vi permetterà di entrare in contatto con le persone, visitando luoghi pubblici e privati, attività e curiosità della campagna di Montecarlo.

Buon Viaggio alla scoperta di questa magnifica Toscana "Insolita"!
Se vorrete farmi conoscere le vostre impressioni o i vostri suggerimenti scrivetemi all'indirizzo
frediano.pellegrini at tiscali.it



1-Fonte Battesimale di S. Andrea
Nel battistero situato all'interno della base del vecchio campanile, si trova il fonte battesimale della Pieve di S. Andrea. Costruito a partire dal 1580, grazie alle donazioni di Annibale Tolomei e Pietro Bocciantini, presenta una vasca altamente simbolica, di forma ottagonale costruita in marmo bianco di Carrara, intarsiato con altro marmo colorato e ricavata in un unico blocco alto circa un metro. Nella parte anteriore del fonte vi è un disco raggiato con un cherubino, sormontato dallo Spirito Santo. Sui fianchi, l'antico stemma del Comune di Montecarlo con le catene incrociate ed il simbolo dell'Opera Maggiore della Chiesa. La cappella circolare, in stile tardorinascimentale fu costruita nel 1596, i pilastri sono in pietra serena e sorreggono il motto "venite sitientes".

2-Archivio storico comunale
Al secondo piano dell'ex-Palazzo del Vicario è collocato l'archivio storico della comunità di Montecarlo, l'antico "Archivium". L'edificio, costruito nel 1333, è oggi inserito nell'ex-monastero delle suore Clarisse denominato Istituto Pellegrini-Carmignani. Qui si trovano alcune centinaia di registri che tramandano la storia politica e civile di oltre 500 anni di vita della popolazione: il documento più antico, infatti, risale al 1480. Imponenti volumi in carta bambagina, rilegati in pergamena impreziosita da spranghe in pelle, conservano filze di lettere, protocolli comunali e campioni dei livelli. Qui si trovano le memorie antiche e gli affari sfogati dal Comune ma anche il "dazzajolo" delle tasse e le tariffe delle gabelle.

3-Torre "il Fortino" e sotterranei medioevali
Ad un tiro di balestra dal maschio della rocca del Cerruglio si trovano i resti di una torre medioevale di avvistamento detta comunemente "Il Fortino". Essa, pur mozzata, misura in pianta cinquanta metri quadri. La leggenda narra che qui uscisse il passaggio segreto proveniente dalla fortezza per le sortite dei soldati assediati. Sono accertate, a Montecarlo, anche gallerie sotterranee sotto il bastione a scarpa a fianco della piazza d'armi, che proseguono nell'altro bastione prospiciente la rocca. Tali opere difensive furono fatte costruire da Cosimo I de Medici nel 1556. Un altro sotterraneo a volta ha l'ingresso dalla via della Pubblica Fonte e si indirizza sotto l'abitato del centro storico. Ulteriori informazioni sulle antiche fortificazioni possono essere richieste a Federico Carrara, Cell. 3487261541, carrarafederico at excite.it

4-Fattoria Wandanna, raccolta di strumenti contadini
Nella parte di collina che inclina sul versante nord-est di Montecarlo, si trova la Fattoria Wandanna. All'interno dei locali delle attività agricole è interessante da visitare una piccola raccolta di attrezzi della campagna e di utensili contadini. Gli oggetti, raccolti nel corso degli anni dagli attuali proprietari nelle vecchie case coloniche, rappresentano uno spaccato della vita sociale e produttiva delle popolazioni toscane del recente passato. Fattoria Wandanna di Fantozzi Ivaldo, via Molinetto, Tel. 0583 228989, orario visita azienda 8/12-14/18, e-mail: vigneto-wandanna at libero.it

5-Affresco nella Pieve di S. Piero in campo
Nella millenaria Pieve di S. Piero in Campo sono stati recentemente effettuati lavori di restauro e consolidamento che hanno portato alla luce un affresco rinascimentale, riaffiorato nel perimetro dell'abside, sotto la velatura di calce. Si tratta di una pittura "a fresco" su intonaco, dipinta con tecnica del '400-'500, che si estende per quattro metri quadrati partendo dalla parte sinistra della curvatura dell'abside. Esso rappresenta una caratteristica Vergine con bambino, alla cui sinistra è raffigurato S. Rocco e alla destra S. Sebastiano, che indossano entrambi abiti dell'epoca. Questa iconografia è frequente nell'antico territorio di Montecarlo: dall'immagine nella chiesa di S.Rocco a Vivinaia a quella della chiesa di S. Giuseppe nel Teso. Per visitare la Pieve di S. Piero, ed il suo nuovo affresco, rivolgersi al Geometra Giorgio Pieraccini, via della Collegiata 2. Tel. e fax 0583 22778, Cell. 335 8066036.

6-Coltivazione orchidee Del Bontà
Montecarlo dista pochi chilometri da Pescia, la città dei fiori. Nel piano di S. Piero e S. Salvatore da oltre cinquanta anni si producono i garofani, e oggigiorno si coltivano gissofila, lilium, statice, gerbere e tanti altri fiori. Fra le aziende in attività ve ne è una che coltiva romantiche orchidee. E' l'Azienda Agricola Del Bontà che, sui terreni una volta appartenenti alla Fattoria di S. Piero dei nobili Della Gherardesca, ha impiantato diverse serre in ondulato vetril sotto cui coltiva Cymbidium Standard e Cymbidium Miniatura, che commercializza come fiore reciso o come piante in vaso. In primavera le piante, che arrivano in piena fioritura ad un'altezza di 80/100 centimetri, si mostrano al visitatore come un tappeto fiorito di vari colori: rosa, fucsia, gialli, o bianchi Pure Colour. Azienda Agricola Del Bontà Luciano, via Colmata 1 S. Salvatore, Tel. e fax 0583 228296, e-mail: luisa.delbontà at tin.it . Cell. 3683336377

7-Camposanto di Vivinaia e sepoltura di Carlo Cassola
Nel luogo ove i fiorentini distrussero, nel febbraio 1331, il paese di Vivinaia, i montecarlesi, alla fine del '700, posero il campo del loro riposo eterno. Da duecento anni Vivinaia per la sua chiesa, le sculture, e i ricordi dei personaggi qui rammentati è certamente il maggior "museo" di Montecarlo. Qui si può effettuare una visita in omaggio allo scrittore Carlo Cassola, la cui sepoltura si trova nel campo maggiore, al centro di un piccolo prato erboso circondato da quattro cipressi. L'autore de "La ragazza di Bube" e de "Il taglio del bosco" riposa qui dal gennaio 1987 sotto una piccola scultura in bronzo. Anche il sottostante nuovo ampliamento si presenta come un gioiello di urbanistica cimiteriale moderna, nel rispetto del territorio e dell'ambiente.

8-Fontana di Ghènghere nell'area verde "Comunali"
Al confine nord dell'area verde "Comunali", si trova una piccola valletta riparata dai venti e raggiungibile solo a piedi. Qui sgorga una polla di fresca acqua sorgiva detta "la fontana di Ghènghere" da cui nasce il tortuoso rio Strigaio, un torrentello che scorre in mezzo al bosco di pini, querce e maestosi agrifogli. A lato della fonte una piccola vigna termina in un prato fiorito in primavera di crochi viola. Il luogo è ideale, in estate, per la sua posizione riparata dal sole, per piacevoli picnic e silenziose contemplazioni della natura. Informazioni sulla fontana possono essere chieste alla famiglia che abita lì vicino. *La fonte è perenne ma prima di berne l'acqua accertarsi che sia ancora potabile.

9-Quercione di S. Martino
Dove la collina di Montecarlo declina nel versante nord sotto al paese di S. Martino in Colle, si trova il "Quercione del Carrara". Trattasi di una roverella monumentale, (Quercus pubescens), la cui età supera i 500 anni, l'altezza di 14 metri, la circonferenza del fusto 4 metri e l'apertura dei rami oltre 30 metri. Il prato circostante è luogo suggestivo e ritrovo di incontri romantici. Su questo albero si tramandano leggende di streghe che sotto la sua chioma terrebbero, nelle notti di luna piena, i loro sabba. Si dice, anche, che questa sia la quercia dove il gatto e la volpe impiccarono il burattino Pinocchio: il paese di Collodi, infatti, è ad un tiro di schioppo. Il luogo è accessibile sempre e merita sicuramente una foto ricordo.

10-Ceramiche "Indaco e Magenta"
Fin dal 1700 dalla cava del Poggio Baldino si estraeva la terra argillosa usata per la lavorazione delle porcellane Ginori di Doccia. La tradizione della lavorazione della ceramica continua oggi a Montecarlo con alcune piccole botteghe artigiane. A S. Giuseppe si trova il laboratorio di ceramiche e pittura "Indaco e Magenta". Dalla produzione con i colori blu scuro e rosso antico nascono manufatti in terra cotta smaltata e dipinta a mano. Particolari sono le Madonne con bambino, gli sportelli votivi ed i rombi devozionali. Brillanti azzurri, viola, gialli e rosa vivacizzano i vasi da fiori dedicati ai santi, i libricini con massime poetiche o le acquasantiere personalizzate. La brocca vaiata di Vivinaia (sec. XIV) Il laboratorio Indaco e Magenta di Tiziana dell'Aitante si trova in via S. Giuseppe 64/b, Tel. O583 22680, aperto tutti i pomeriggi feriali.

11-Fattoria del Teso, cantina con botti di rovere
Nella parte pianeggiante della campagna di Montecarlo, in uno scenario alberato fra i filari di viti ed i viali di cipressi, si trova la villa settecentesca della Fattoria del Teso, già villa Petri, oggi Chiomenti. All'interno del moderno edificio costruito con i caratteristici tetti spioventi in cotto sormontati dall'orologio con campana che scandisce il tempo, si può visitare la cantina di conservazione al piano interrato. Qui, in uno spazio silenzioso e fresco, si trovano oltre ottanta botti di rovere per l'invecchiamento dei vini dell'azienda. Al piano rialzato meritano attenzione i caratelli per l'invecchiamento del vinsanto ed i tipici cannicci per l'essiccazione dell'uva.
Fattoria del Teso, via Poltroniera, e-mail: info at fattoriadelteso.com orario dalle 15,30 alle 18,30 dal lunedì al venerdì, Tel. 0583 286288.

12-Allevamento animali Martinelli
Percorrendo la via Romana, in località Gossi, si può vivere un interessante contatto con la natura e il mondo rurale. Lungo l'antica via Francigena, che dalla Francia portava i pellegrini alla città eterna di Roma, al bivio di una grossa quercia che segna il luogo ove nel 1325 fu combattuta la battaglia di Altopascio, si trova l'allevamento di suini di proprietà Martinelli. Questo sembra la casa "italiana" del maialino Babe. Ospitati dentro lunghe costruzioni immerse nel verde dei prati, crescono centinaia di animali di razza Large White. I vostri figli hanno mai visto un porcellino vero?
Martinelli Giulio si trova in via Romana Trav. 1 n° 129, Tel. 0583 276179, nell'azienda si trova l'agriturismo Villa Monica

13-Esposizione Cantine Mini a Turchetto
Quando la via Francigena incontra la via Vinaria, in località Turchetto, potete vedere un edificio elegante e slanciato che abbina l'urbanistica all'arte di costruire. Questa è la sede espositiva delle Cantine Mini, edificata in stile moderno su due piani completamente in cemento armato con infissi in legno . Il parallelepipedo, con i terrazzi a sbalzo ed il richiamo antico di una torre circolare ha, al suo interno, una sala espositiva di 300 metri quadri con il pavimento in granito rosso del Portogallo. I fratelli Mini, esperti sommelier, vi presentano 200 bottiglie di vino invecchiato e oltre 700 etichette di vini e distillati italiani e francesi disposti in scaffali di legno di castagno di Pascoso.
Cantine Mini via di Montecarlo 140, orario 8-19 giorni feriali, e-mail: cantine.mini at tin.it Tel. O583 276019.

14-Margine del Barbieri a Micheloni
L'edicola è una solida costruzione votiva della fine del settecento edificata sul margine stradale lungo la carrabile Traversa che dal Turchetto conduce al Marginone. Costruita su di un rialzo del terreno, ha il tetto a capanna coperto in cotto e sormontato da monticelli in pietra. Nell'abside, serrata da un solido cancello in ferro battuto, si trova un affresco che sovrasta il piccolo altare. Il dipinto, realizzato dal pittore montecarlese Roberto Pasquinelli, raffigura l'educazione della Vergine Maria. Ristrutturata nel 1990 dalla famiglia Costa, in ricordo della figlia Annamaria, la margine è divenuta il luogo ove le famiglie annunciano la nascita dei propri figli mediante l'affissione di coccarde rosa e celesti.

15-Siti internet su Montecarlo ed il suo vino
www.viavinaria.it è il sito internet sul museo virtuale della vite e del vino di Montecarlo. Sportello d'accesso al territorio, permette di navigare nei vari ambienti alla scoperta dei vini DOC e IGT lucchesi e delle magie di questa antica terra di Toscana. I contenuti della pagina "museo della vite e del vino" sono: Evoluzione culturale del vino, Vino e cultura, Dalla produzione al consumo, Didattica, Montecarlo e il suo vino. Nella sezione "info.point" troverete: Montecarlo e il suo territorio, Tour delle cantine, Prodotti tipici, Eventi e cultura, Ristoranti e ricettività, Il vino di Montecarlo in Italia.

Per avere altre informazioni sul turismo a Montecarlo consultare il sito www.comune.montecarlo.lu.it o inviare una mail a bianchi at montecarlolu.com Frediano Pellegrini frediano.pellegrini at tiscali.it

 
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