1-Fonte Battesimale di S. Andrea
Nel battistero situato all'interno della base del vecchio
campanile, si trova il fonte battesimale della Pieve di
S. Andrea. Costruito a partire dal 1580, grazie alle donazioni
di Annibale Tolomei e Pietro Bocciantini, presenta una
vasca altamente simbolica, di forma ottagonale costruita
in marmo bianco di Carrara, intarsiato con altro marmo
colorato e ricavata in un unico blocco alto circa un metro.
Nella parte anteriore del fonte vi è un disco raggiato
con un cherubino, sormontato dallo Spirito Santo. Sui
fianchi, l'antico stemma del Comune di Montecarlo con
le catene incrociate ed il simbolo dell'Opera Maggiore
della Chiesa. La cappella circolare, in stile tardorinascimentale
fu costruita nel 1596, i pilastri sono in pietra serena
e sorreggono il motto "venite sitientes".
2-Archivio storico comunale
Al secondo piano dell'ex-Palazzo del Vicario è collocato
l'archivio storico della comunità di Montecarlo, l'antico
"Archivium". L'edificio, costruito nel 1333, è oggi inserito
nell'ex-monastero delle suore Clarisse denominato Istituto
Pellegrini-Carmignani. Qui si trovano alcune centinaia
di registri che tramandano la storia politica e civile
di oltre 500 anni di vita della popolazione: il documento
più antico, infatti, risale al 1480. Imponenti volumi
in carta bambagina, rilegati in pergamena impreziosita
da spranghe in pelle, conservano filze di lettere, protocolli
comunali e campioni dei livelli. Qui si trovano le memorie
antiche e gli affari sfogati dal Comune ma anche il "dazzajolo"
delle tasse e le tariffe delle gabelle.
3-Torre "il Fortino" e sotterranei medioevali
Ad un tiro di balestra dal maschio della rocca del Cerruglio
si trovano i resti di una torre medioevale di avvistamento
detta comunemente "Il Fortino". Essa, pur mozzata, misura
in pianta cinquanta metri quadri. La leggenda narra che
qui uscisse il passaggio segreto proveniente dalla fortezza
per le sortite dei soldati assediati. Sono accertate,
a Montecarlo, anche gallerie sotterranee sotto il bastione
a scarpa a fianco della piazza d'armi, che proseguono
nell'altro bastione prospiciente la rocca. Tali opere
difensive furono fatte costruire da Cosimo I de Medici
nel 1556. Un altro sotterraneo a volta ha l'ingresso dalla
via della Pubblica Fonte e si indirizza sotto l'abitato
del centro storico. Ulteriori informazioni sulle antiche
fortificazioni possono essere richieste a Federico Carrara,
Cell. 3487261541, carrarafederico
at excite.it
4-Fattoria Wandanna, raccolta di strumenti contadini
Nella parte di collina che inclina sul versante nord-est
di Montecarlo, si trova la Fattoria Wandanna. All'interno
dei locali delle attività agricole è interessante da visitare
una piccola raccolta di attrezzi della campagna e di utensili
contadini. Gli oggetti, raccolti nel corso degli anni
dagli attuali proprietari nelle vecchie case coloniche,
rappresentano uno spaccato della vita sociale e produttiva
delle popolazioni toscane del recente passato. Fattoria
Wandanna di Fantozzi Ivaldo, via Molinetto, Tel. 0583
228989, orario visita azienda 8/12-14/18, e-mail: vigneto-wandanna
at libero.it
5-Affresco nella Pieve di S. Piero in campo
Nella millenaria Pieve di S. Piero in Campo sono stati
recentemente effettuati lavori di restauro e consolidamento
che hanno portato alla luce un affresco rinascimentale,
riaffiorato nel perimetro dell'abside, sotto la velatura
di calce. Si tratta di una pittura "a fresco" su intonaco,
dipinta con tecnica del '400-'500, che si estende per
quattro metri quadrati partendo dalla parte sinistra della
curvatura dell'abside. Esso rappresenta una caratteristica
Vergine con bambino, alla cui sinistra è raffigurato S.
Rocco e alla destra S. Sebastiano, che indossano entrambi
abiti dell'epoca. Questa iconografia è frequente nell'antico
territorio di Montecarlo: dall'immagine nella chiesa di
S.Rocco a Vivinaia a quella della chiesa di S. Giuseppe
nel Teso. Per visitare la Pieve di S. Piero, ed il suo
nuovo affresco, rivolgersi al Geometra Giorgio Pieraccini,
via della Collegiata 2. Tel. e fax 0583 22778, Cell. 335
8066036.
6-Coltivazione orchidee Del Bontà
Montecarlo dista pochi chilometri da Pescia, la città
dei fiori. Nel piano di S. Piero e S. Salvatore da oltre
cinquanta anni si producono i garofani, e oggigiorno si
coltivano gissofila, lilium, statice, gerbere e tanti
altri fiori. Fra le aziende in attività ve ne è una che
coltiva romantiche orchidee. E' l'Azienda Agricola Del
Bontà che, sui terreni una volta appartenenti alla Fattoria
di S. Piero dei nobili Della Gherardesca, ha impiantato
diverse serre in ondulato vetril sotto cui coltiva Cymbidium
Standard e Cymbidium Miniatura, che commercializza come
fiore reciso o come piante in vaso. In primavera le piante,
che arrivano in piena fioritura ad un'altezza di 80/100
centimetri, si mostrano al visitatore come un tappeto
fiorito di vari colori: rosa, fucsia, gialli, o bianchi
Pure Colour. Azienda Agricola Del Bontà Luciano, via Colmata
1 S. Salvatore, Tel. e fax 0583 228296, e-mail: luisa.delbontà
at tin.it . Cell. 3683336377
7-Camposanto di Vivinaia e sepoltura di Carlo
Cassola
Nel luogo ove i fiorentini distrussero, nel febbraio 1331,
il paese di Vivinaia, i montecarlesi, alla fine del '700,
posero il campo del loro riposo eterno. Da duecento anni
Vivinaia per la sua chiesa, le sculture, e i ricordi dei
personaggi qui rammentati è certamente il maggior "museo"
di Montecarlo. Qui si può effettuare una visita in omaggio
allo scrittore Carlo Cassola, la cui sepoltura si trova
nel campo maggiore, al centro di un piccolo prato erboso
circondato da quattro cipressi. L'autore de "La ragazza
di Bube" e de "Il taglio del bosco" riposa qui dal gennaio
1987 sotto una piccola scultura in bronzo. Anche il sottostante
nuovo ampliamento si presenta come un gioiello di urbanistica
cimiteriale moderna, nel rispetto del territorio e dell'ambiente.
8-Fontana di Ghènghere nell'area verde "Comunali"
Al confine nord dell'area verde "Comunali", si trova una
piccola valletta riparata dai venti e raggiungibile solo
a piedi. Qui sgorga una polla di fresca acqua sorgiva
detta "la fontana di Ghènghere" da cui nasce il tortuoso
rio Strigaio, un torrentello che scorre in mezzo al bosco
di pini, querce e maestosi agrifogli. A lato della fonte
una piccola vigna termina in un prato fiorito in primavera
di crochi viola. Il luogo è ideale, in estate, per la
sua posizione riparata dal sole, per piacevoli picnic
e silenziose contemplazioni della natura. Informazioni
sulla fontana possono essere chieste alla famiglia che
abita lì vicino. *La fonte è perenne ma prima di berne
l'acqua accertarsi che sia ancora potabile.
9-Quercione di S. Martino
Dove la collina di Montecarlo declina nel versante nord
sotto al paese di S. Martino in Colle, si trova il "Quercione
del Carrara". Trattasi di una roverella monumentale, (Quercus
pubescens), la cui età supera i 500 anni, l'altezza di
14 metri, la circonferenza del fusto 4 metri e l'apertura
dei rami oltre 30 metri. Il prato circostante è luogo
suggestivo e ritrovo di incontri romantici. Su questo
albero si tramandano leggende di streghe che sotto la
sua chioma terrebbero, nelle notti di luna piena, i loro
sabba. Si dice, anche, che questa sia la quercia dove
il gatto e la volpe impiccarono il burattino Pinocchio:
il paese di Collodi, infatti, è ad un tiro di schioppo.
Il luogo è accessibile sempre e merita sicuramente una
foto ricordo.
10-Ceramiche "Indaco e Magenta"
Fin dal 1700 dalla cava del Poggio Baldino si estraeva
la terra argillosa usata per la lavorazione delle porcellane
Ginori di Doccia. La tradizione della lavorazione della
ceramica continua oggi a Montecarlo con alcune piccole
botteghe artigiane. A S. Giuseppe si trova il laboratorio
di ceramiche e pittura "Indaco e Magenta". Dalla produzione
con i colori blu scuro e rosso antico nascono manufatti
in terra cotta smaltata e dipinta a mano. Particolari
sono le Madonne con bambino, gli sportelli votivi ed i
rombi devozionali. Brillanti azzurri, viola, gialli e
rosa vivacizzano i vasi da fiori dedicati ai santi, i
libricini con massime poetiche o le acquasantiere personalizzate.
La brocca vaiata di Vivinaia (sec. XIV) Il laboratorio
Indaco e Magenta di Tiziana dell'Aitante si trova in via
S. Giuseppe 64/b, Tel. O583 22680, aperto tutti i pomeriggi
feriali.
11-Fattoria del Teso, cantina con botti di rovere
Nella parte pianeggiante della campagna di Montecarlo,
in uno scenario alberato fra i filari di viti ed i viali
di cipressi, si trova la villa settecentesca della Fattoria
del Teso, già villa Petri, oggi Chiomenti. All'interno
del moderno edificio costruito con i caratteristici tetti
spioventi in cotto sormontati dall'orologio con campana
che scandisce il tempo, si può visitare la cantina di
conservazione al piano interrato. Qui, in uno spazio silenzioso
e fresco, si trovano oltre ottanta botti di rovere per
l'invecchiamento dei vini dell'azienda. Al piano rialzato
meritano attenzione i caratelli per l'invecchiamento del
vinsanto ed i tipici cannicci per l'essiccazione dell'uva.
Fattoria del Teso, via Poltroniera, e-mail: info
at fattoriadelteso.com orario dalle 15,30 alle 18,30
dal lunedì al venerdì, Tel. 0583 286288.
12-Allevamento animali Martinelli
Percorrendo la via Romana, in località Gossi, si può vivere
un interessante contatto con la natura e il mondo rurale.
Lungo l'antica via Francigena, che dalla Francia portava
i pellegrini alla città eterna di Roma, al bivio di una
grossa quercia che segna il luogo ove nel 1325 fu combattuta
la battaglia di Altopascio, si trova l'allevamento di
suini di proprietà Martinelli. Questo sembra la casa "italiana"
del maialino Babe. Ospitati dentro lunghe costruzioni
immerse nel verde dei prati, crescono centinaia di animali
di razza Large White. I vostri figli hanno mai visto un
porcellino vero?
Martinelli Giulio si trova in via Romana Trav. 1 n° 129,
Tel. 0583 276179, nell'azienda si trova l'agriturismo
Villa Monica
13-Esposizione Cantine Mini a Turchetto
Quando la via Francigena incontra la via Vinaria, in località
Turchetto, potete vedere un edificio elegante e slanciato
che abbina l'urbanistica all'arte di costruire. Questa
è la sede espositiva delle Cantine Mini, edificata in
stile moderno su due piani completamente in cemento armato
con infissi in legno . Il parallelepipedo, con i terrazzi
a sbalzo ed il richiamo antico di una torre circolare
ha, al suo interno, una sala espositiva di 300 metri quadri
con il pavimento in granito rosso del Portogallo. I fratelli
Mini, esperti sommelier, vi presentano 200 bottiglie di
vino invecchiato e oltre 700 etichette di vini e distillati
italiani e francesi disposti in scaffali di legno di castagno
di Pascoso.
Cantine Mini via di Montecarlo 140, orario 8-19 giorni
feriali, e-mail: cantine.mini
at tin.it Tel. O583 276019.
14-Margine del Barbieri a Micheloni
L'edicola è una solida costruzione votiva della fine del
settecento edificata sul margine stradale lungo la carrabile
Traversa che dal Turchetto conduce al Marginone. Costruita
su di un rialzo del terreno, ha il tetto a capanna coperto
in cotto e sormontato da monticelli in pietra. Nell'abside,
serrata da un solido cancello in ferro battuto, si trova
un affresco che sovrasta il piccolo altare. Il dipinto,
realizzato dal pittore montecarlese Roberto Pasquinelli,
raffigura l'educazione della Vergine Maria. Ristrutturata
nel 1990 dalla famiglia Costa, in ricordo della figlia
Annamaria, la margine è divenuta il luogo ove le famiglie
annunciano la nascita dei propri figli mediante l'affissione
di coccarde rosa e celesti.
15-Siti internet su Montecarlo ed il suo vino
www.viavinaria.it
è il sito internet sul museo virtuale della vite e del
vino di Montecarlo. Sportello d'accesso al territorio,
permette di navigare nei vari ambienti alla scoperta dei
vini DOC e IGT lucchesi e delle magie di questa antica
terra di Toscana. I contenuti della pagina "museo della
vite e del vino" sono: Evoluzione culturale del vino,
Vino e cultura, Dalla produzione al consumo, Didattica,
Montecarlo e il suo vino. Nella sezione "info.point" troverete:
Montecarlo e il suo territorio, Tour delle cantine, Prodotti
tipici, Eventi e cultura, Ristoranti e ricettività, Il
vino di Montecarlo in Italia.
Per avere altre informazioni sul turismo a Montecarlo
consultare il sito www.comune.montecarlo.lu.it
o inviare una mail a bianchi
at montecarlolu.com Frediano Pellegrini frediano.pellegrini
at tiscali.it
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